sabato 9 marzo 2013

FAUSTO VIGEVANI: “IL SINDACATO E LA POLITICA” di Renzo Penna*


Per aver condiviso e lavorato all’iniziativa di oggi, a nome dei  compagni di Labour - l’Associazione che Fausto Vigevani ha promosso e fondato nell’ottobre del ‘93 a Bologna - ringrazio, in particolare, Giorgio Ghezzi della “Fondazione Giuseppe Di Vittorio” e Susanna Camusso la Segretaria della Cgil. Nell’occasione mi fa piacere informare che nei mesi scorsi si è costituito a Parma e a Piacenza un nuovo Circolo che è stato intitolato a Vigevani.

Lo scorso anno quando, in una riunione di Labour, uno dei presenti ricordò che eravamo a pochi mesi dal decimo anniversario della scomparsa di Fausto, mentalmente tutti abbiamo rifatto i conti perché davvero non sembrava possibile fosse trascorso tutto questo tempo.

Una constatazione comune che in altre occasioni a tutti è capitato di condividere, ma che in questo caso mi pare sia sostanziata da un elemento di fondo: questi ultimi dieci anni sono stati, in larga parte, anni persi, anni buttati via. Un periodo nel quale la politica: il governo democratico della cosa pubblica, il miglioramento delle condizioni collettive, l’attenuazione delle diseguaglianze, specie nel nostro Paese, non solo non ha fatto passi in avanti, ma è stato soggetto a una drastica regressione che ha riguardatola qualità del vivere, i diritti delle persone, la solidarietà e le tutele dello stato sociale, il valore dei salari e delle pensioni, la precarietà del lavoro e la sua mancanza, il futuro delle giovani generazioni e, più in generale, l’etica e il costume.

Su questa fase della politica e del governo del Paese i cittadini, pochi giorni fa, si sono espressi con il voto il cui esito rende esplicita una dirompente domanda di cambiamento politico, economico e morale su cui sarebbe bene riflettere, anche per spiegare il risultato per nulla esaltante della coalizione di centro sinistra. [...]


*Associazione LABOUR “R.Lombardi”

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