Grande partecipazione di cittadini italiani e di associazioni alla inaugurazione della prima piazza dedicata all'estero a Fernando Santi il dirigente della CGIL ed uomo político socialista. Innumerevoli i messaggi di saluto giunti dall'Italia e dall'Argentina che sono stati letti nel corso di una solenne cerimonia nella quale dopo gli inni nazionali argentino ed italiano hanno preso la parola il presidente del Consiglio Municipale di Santa Fe' , il presidente della CNE Rino Giuliani, il presidente dell'Istituto Fernando Santi Cesare Novelli e Antonio Errico presidente dell'Istituto Fernando Santi di Argentina.
Tra i messaggi pervenuti quello del Presidente della Camera Fini che ricorda di Santi "il ruolo significativo nella storia del movimento sindacale italiano, il suo pensiero e le sue idee innovative nella promozione dei diritti dei lavoratori e dei valori della giustizia sociale,il suo impegno per il miglioramento delle condizioni di vita degli emigranti italiani".
Un messaggio e' stato inviato dalla presidente della Consulta emilianoromagnola dell'emigrazione Silvia Bartolini che ha scritto" nell'opera di consolidamento della memoria che noi portiamo avanti per sottrarre all'oblio la nostra storia di emigrazione come di battaglie politicosociali che hanno restituito alla nostra regione liberta' e progresso, Fernando Santi ha un ruolo centrale. Pietro Vignali sindaco di Parma ha inviato un messaggio di adesione e di forte apprezzamento della figura di Santi . La eurodeputata socialista Pia Locatelli ha ricordato l'attualita' del pensiero di Fernando Santi.
La senatrice Giai ha espresso " a tutti i convenuti i migliori auspici per la cerimonia di inaugurazione della piazza al grande politico Fernando Santi".
Il ministro di Giustizia e dei diritti umani della Provincia di Santa Fe' Hector Superti , rappresentato nell'evento dal suo capo di gabinetto, in quanto fuori citta' per impegni istituzionali, ha scritto; " la intitolazione della piazza a Fernando Santi fara' mantenere per sempre nella memoria dei cittadini di Santa Fe' il ricordo di un "tan apasionado defensor del debate democratico y de los derechos sindicales".
Alla cerimonia nella quale e' stata anche scoperta una targa dedicata a Santi sono convenuti gli alunni e gli insegnanti della vicina scuola Leonardo da Vinci con le bandiere di Italia e Argentina, i dirigenti sportivi del vicino Club Atletico e dello stadio, delegazioni delle associazioni dei laziali, dei calabresi, dei marchigiani degli emilianoromagnoli con i loro stendardi.
Stella Maria Corsano presidente dell'associazione degli emiliano romagnoli ha portato il saluto del suo sodalizio e di Renzo Bonoli per i soci dell'Istituto F. Santi dell'Emilia Romagna.
Mássimo Pineschi dell'Ufficio di Presidenta del Consiglio della Regione Lazio in rappresentanza dell'ente ha consegnato al Presidente del Consiglio municipale di Santa Fe' la medaglia conmemorativa di Altiero Spinelli antifascista ed europeista.
Nel corso della ceremonia si e' voluto anche ricordare il 25 aprile ricorrenza della liberazione del paese dal fascismo e dalla occupazione nazista.
In mattinata la delegazione italiana aveva partecipato alla commemorazione in una piazza cittadina della rivolta del ghetto di Varsavia insieme alla Asociation cultural israelita argentina I.L Pertez. La scopertura da parte della assocazione Peretz di un grande murale che riproduce due bambini, uno israeliano e l'altro palestinese che giocano insieme, Massimo Pineschi con l'occasione ha commemorato gli italiani che morirono per ripristinare la liberta' ed ha ricordato i cittadini italiani, ebrei romani, che dal ghetto di Roma furono portati in oltre mille nei campi di sterminio e non fecero piu' ritorno nella loro citta'.
Un messaggio e' stato inviato dalla presidente della Consulta emilianoromagnola dell'emigrazione Silvia Bartolini che ha scritto" nell'opera di consolidamento della memoria che noi portiamo avanti per sottrarre all'oblio la nostra storia di emigrazione come di battaglie politicosociali che hanno restituito alla nostra regione liberta' e progresso, Fernando Santi ha un ruolo centrale. Pietro Vignali sindaco di Parma ha inviato un messaggio di adesione e di forte apprezzamento della figura di Santi . La eurodeputata socialista Pia Locatelli ha ricordato l'attualita' del pensiero di Fernando Santi.
La senatrice Giai ha espresso " a tutti i convenuti i migliori auspici per la cerimonia di inaugurazione della piazza al grande politico Fernando Santi".
Il ministro di Giustizia e dei diritti umani della Provincia di Santa Fe' Hector Superti , rappresentato nell'evento dal suo capo di gabinetto, in quanto fuori citta' per impegni istituzionali, ha scritto; " la intitolazione della piazza a Fernando Santi fara' mantenere per sempre nella memoria dei cittadini di Santa Fe' il ricordo di un "tan apasionado defensor del debate democratico y de los derechos sindicales".
Alla cerimonia nella quale e' stata anche scoperta una targa dedicata a Santi sono convenuti gli alunni e gli insegnanti della vicina scuola Leonardo da Vinci con le bandiere di Italia e Argentina, i dirigenti sportivi del vicino Club Atletico e dello stadio, delegazioni delle associazioni dei laziali, dei calabresi, dei marchigiani degli emilianoromagnoli con i loro stendardi.
Stella Maria Corsano presidente dell'associazione degli emiliano romagnoli ha portato il saluto del suo sodalizio e di Renzo Bonoli per i soci dell'Istituto F. Santi dell'Emilia Romagna.
Mássimo Pineschi dell'Ufficio di Presidenta del Consiglio della Regione Lazio in rappresentanza dell'ente ha consegnato al Presidente del Consiglio municipale di Santa Fe' la medaglia conmemorativa di Altiero Spinelli antifascista ed europeista.
Nel corso della ceremonia si e' voluto anche ricordare il 25 aprile ricorrenza della liberazione del paese dal fascismo e dalla occupazione nazista.
In mattinata la delegazione italiana aveva partecipato alla commemorazione in una piazza cittadina della rivolta del ghetto di Varsavia insieme alla Asociation cultural israelita argentina I.L Pertez. La scopertura da parte della assocazione Peretz di un grande murale che riproduce due bambini, uno israeliano e l'altro palestinese che giocano insieme, Massimo Pineschi con l'occasione ha commemorato gli italiani che morirono per ripristinare la liberta' ed ha ricordato i cittadini italiani, ebrei romani, che dal ghetto di Roma furono portati in oltre mille nei campi di sterminio e non fecero piu' ritorno nella loro citta'.
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