Il due giugno, Festa della Repubblica italiana, il rischio che vogliamo evitare è di parlare esclusivamente dell'Italia di oggi, della tenuta delle sue istituzioni, della costituzione materiale modificata, della insostenibile condizione economica di lavoratori e pensionati. Parliamone diffusamente ma fra qualche giorno.
Oggi ricordiamo, soprattutto alle nuove generazioni cosa rappresenti per l'Italia di oggi quel passaggio epocale dalla dittatura alla democrazia, dalla monarchia alla repubblica. In questa data ricordiamo il referendum indetto il 2 giugno 1946 con il quale gli italiani, dopo la caduta del fascismo, la fine della II guerra mondiale, la Resistenza e il ritorno alla democrazia, scelsero, per la prima volta a suffragio universale, la Repubblica. >>continua
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