giovedì 26 luglio 2012

CIAO ANDREA. Ieri pomeriggio è mancato Andrea Amaro dirigente della CGIL, da anni impegnato accanto agli italiani emigrati.


Caricato da  in data 09/set/2009
Alla Festa dei toscani all'estero i saluti del vicesegretario generale del Cgie, il Consiglio generale degli italiani all'estero

Ieri pomeriggio è mancato Andrea Amaro dirigente della CGIL, da anni impegnato accanto agli italiani emigrati. Una vita pienamente  dedicata alla organizzazione sindacale della quale, ricoprendo incarichi di  particolare responsabilità, è stato dirigente fino a pochi mesi fa.

Andrea, che non ha mai cessato di impegnarsi per una società più giusta e per un mondo diverso, è stato, come tanti suoi coetanei, un militante di una generazione che ha creduto nella più generale  forza rinnovatrice della buona politica  dalla parte dei lavoratori  ed ha scelto l'impegno personale in prima fila nella  CGIL, ricoprendo  nel tempo incarichi importanti, sempre consapevole al suo interno della responsabilità, anche individuale, per porre l'organizzazione  nelle migliori condizioni di svolgere la funzione di rappresentanza e di pilastro della democrazia.
Le  attuali difficili condizioni  del paese e la dura condizione dei lavoratori e dei pensionati in questi tempi avevano rinnovato in Andrea la voglia, di dare battaglia, di contribuire a dare forza ad un progetto di alternativa al moderatismo ed al conservatorismo, al liberismo, alle terze vie fallimentari.

Non abbiamo avuto il tempo di realizzare quella nostra giornata di discussione riservata e "senza rete" nella quale  senza steccati artificiali, schemi o preconcetti ci eravamo proposti con  altri amici di confrontare idee, soluzioni e progetti.
Non abbiamo fatto in tempo caro Andrea. La tua mancanza la sentiremo a lungo.
L'Istituto Fernando Santi

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